Totti-gol, lo chiede la Capitale (quella vera)

di Redazione Commenta


 La Repubblica:

È Francesco Totti l´uomo derby per eccellenza, inutile negarlo. Per la trentatreesima volta nella sua carriera il capitano romanista si troverà di fronte la nemica Lazio, l´antagonista di una vita cittadina che ruota intorno allo sfotto´ tra le due tifoserie. E questa sera, in una gara destinata a condizionare i sogni scudetto della sponda giallorossa, si riparte da quel doppio pollice verso esibito all´andata dal numero dieci.
Quel gesto che ha accompagnato la sconfitta laziale grazie ad un gol di Cassetti, inedito realizzatore, fa bella mostra di sé in una foto attaccata da Rocchi nello spogliatoio di Formello. Pungolo per una squadra che si è sentita presa in giro, stimolo per provare a rovinare la festa dei quanto mai scomodi cugini.

Totti fa finta di niente, si è rinchiuso nel silenzio in questi giorni, lui che dell´ironia fa uno stile di vita e che quando gioca il derby proprio non riesce a mettere da parte il suo animo tifoso. Ed è strano pensare che Francesco non segni alla Lazio da ben cinque anni, dall´ottobre del 2005 (1-1 il risultato finale, marcatore biancoceleste, guarda caso, proprio Rocchi). Quella volta il capitano festeggiò infilando il pallone sotto la maglia, simulando la gravidanza mentre Ilary applaudiva in attesa della nascita di Christian. Chissà se la moglie indosserà anche questa volta, come domenica scorsa, la maglia n.10 insieme ad amici e parenti.
Certo questa astinenza nel derby è proprio lunga per Totti, che oggi giocherà nonostante Ranieri si sia divertito a mischiare le carte schierandolo per tre giorni di seguito tra le riserve. Con lui Vucinic e uno tra Toni (favorito) e Menez. Tridente e sfottò sono serviti.


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