Da Il Messaggero:
Fa strano leggere o ascoltare nella settimana del derby che Ranieri stia «pensando di escludere Totti dalla sfida con la Lazio».Strano, davvero. Lui che la stracittadina l’ha sempre saltata solo ed esclusivamente per guai fisici, mai per motivi tecnico/tattici. Totti non è al meglio, Totti sente molto la partita, oppure Ranieri ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno, sceglierà per il bene della squadra, etc etc. Parole dette e scritte in questi giorni. Strano, no? Chissà il diretto interessato come vive questo momento? Di sicuro non bene. Dopo tanti anni viene messa in discussione la sua presenza in quella che per lui è ed è sempre stata la partita con la “P” maiuscola. Lui che non vede l’ora di scendere in campo domenica, di tornare ad essere protagonista con i suoi gol. Lui che il derby lo ha giocato e vissuto emotivamente, con gesti (tecnici e non) e parole che hanno sempre fatto discutere la scuola avversaria. Perché il derby è questo. Anche questo. Non gioca Totti?
No, non la prenderebbe bene. Lui che è in testa alla classifica delle presenze in una stracittadina con ventisette partite giocate proprio contro la rivale Lazio. Dall’esordio del 1994 a quello del girone di andata di questa stagione. Più quattro di coppa Italia. Una vita, insomma. Sei i gol realizzati, e di testa e di mezzo braccio e in drop e con il cucchiaio e su rigore. Ha giocato male, ha giocato bene, ha giocato benissimo, a volte malissimo. Ha festeggiato con la fascia di capitano al braccio, con le stampelle, con magliette che hanno fatto molto discutere e arrabbiare il suo amico Nesta e non solo. E’ sempre stato protagonista, nel bene e nel male. Lui che è romano e romanista, ma davvero però. L’antilaziale per eccellenza. Ne ha vinti otto ne ha persi dieci. Non segna da cinque anni, dal lontano campionato 2005-2006, primo anno di Spalletti. Gol con festeggiamento particolare, simulando un parto a bordo campo, visto che la moglie Ilary era in attesa del primogenito Cristian. E adesso? Totti non gioca contro la Lazio? E’ in ballottaggio con Toni. Incredibile. Francesco non ci crede. Nella sua testa è impossibile che un romano come Ranieri privi un romano come Totti della possibilità di scendere in campo contro la Lazio. Non solo: il capitano della Roma non segna all’Olimpico da un sacco di tempo da novembre, gara contro il Bari, mentre in trasferta dalla sfida di Torino con la Juventus. Troppi motivi per voler giocare, pochi per restare a guardare. Ma non decide Totti, anche se lui è convinto di giocare. Intanto andiamo ai fatti, alla cronaca dal campo: ieri il capitano non è stato provato nel tridente titolare. Insieme con Vucinic c’erano Toni e Menez. Ma sono solo prove. Ranieri mischia le carte, anche perché in settimana è stato provato pure uno schieramento con due punte. Tutto da decifrare, insomma. Totti ha già decifrato tutto. Aspetta il momento e basta.