Ecco l’articolo settimanale di Francesco Totti sulle pagine de Il Corriere dello Sport. Il capitano giallorosso dice la sua sul campionato e sullo sprint scudetto:
Nessuno poteva immaginare un campionato come questo. Con tante sorprese, tante novità. A cinque giornate dalla fine nessuna squadra può avere la certezza di aver conseguito i propri obiettivi. Questo rivaluta il nostro calcio che spesso viene criticato, ma che in questo momento ci sta regalando forti emozioni. All’inizio del torneo, con il trasferimento di grandi campioni come Ibrahimovic e Kakà all’estero si prevedeva un campionato meno spettacolare, ma così non è stato. E’ cresciuto il valore di tanti calciatori che già giocavano in Italia e questo ha portato a un livello di spettacolo più elevato. I giocatori di tecnica e fantasia sono sempre quelli che fanno la differenza. La Samp con Cassano e il Palermo con Miccoli lo testimoniano e stanno lottando per il traguardo della Champions League. Anche gli allenatori, a cominciare dai giovani come Allegri, hanno confermato quanto di buono fatto lo scorso anno e anche quelli che si sono cimentati in grandi squadre come Ferrara e Leonardo non hanno fatto male. Ad esempio Ciro ha avuto difficoltà che sono le stesse che ora incontra Zaccheroni. Il livello di preparazione dei tecnici italiani è molto elevato e sono stati anche stimolati dall’arrivo di Mourinho, che ha portato una ventata di novità. Probabilmente Ranieri è quello che unisce tutte le qualità che un allenatore deve avere: esperienza maturata in tutte le categorie, all’estero con grandi club e in grandi piazze come Napoli, Firenze, Torino e Roma. Anche nell’organizzazione del calendario quest’anno ci sono state novità. Lo scorso anno era impensabile vedere alcune partite all’ora di pranzo e questa può essere una soluzione per permetterci di giocare in condizioni migliori nei periodi più freddi. Probabilmente il prossimo passo sarà quello di posticipare alla sera le partite che si disputano all’inizio e alla fine del campionato. Forse siamo ancora indietro negli impianti sportivi, che rispetto a quelli di alcuni altri Paesi sono vecchi e superati. Spero che anche noi potremo tra qualche anno giocare in uno stadio nuovo all’avanguardia con i tempi.