Roma non sta nella pelle

di Redazione Commenta


 Da La Gazzetta dello Sport:

Ore 14, Monteverde, passaggio obbligato per chi parte da sud. Il quartiere è già deserto, il silenzio avvolgente. Gli ultimi motorini salgono verso Villa Pamphili, caschi e adesivi giallorossi. In zona stadio, macchine con bimbi a bordo e sciarpe dai finestrini. Dentro l’Olimpico, il primo colpo d’occhio lo regalano le bandiere: non se ne vedevano così tante dal 2001. E poi i suoni di una giornata di festa. I ruggiti alla lettura della formazione, i fischi compatti contro l’Atalanta, il romanticismo del primo coro: « Voglia di stringersi un po’…». La versione da stadio di Maledetta Primavera della Goggi è il tormentone di questa stagione.


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