Da La Gazzetta dello Sport:
È una storia fatta in casa, e a guardare bene opposta alla Storia – quella con la «S» maiuscola – che ha creato la leggenda della città. Se la Roma padrona del mondo è nata sulle fondamenta di una monarchia a connotazione etrusca e sull’architrave di un impero a direzione cosmopolita, l’Associazione Sportiva Roma ha scelto da anni una strada diversa, corroborandola sempre più col passare degli anni.
«La Roma ai romani», potrebbe essere lo slogan. Assai autarchico e in certo modo speculare alla «internazionalità» dei rivali nerazzurri. Sensi & C. Insomma, quasi un motivo di vanto, se si pensa che né nel panorama italiano di serie A né in quello internazionale (di vertice) risulta un fenomeno simile. Dove è possibile trovare un club che ha il presidente, l’allenatore, il capitano, il vicecapitano e il direttore sportivo tutti nati nel Comune dove operano? Sgraniamo il rosario: Rosella Sensi (nata in zona Aurelia), Claudio Ranieri (nato San Saba ma cresciuto al Testaccio), Francesco Totti (Appio Latino), Daniele De Rossi (Ostia), Daniele Pradè (Aventino).
Istruzioni per l’uso: non abbiamo preso neppure in considerazione una bandiera giallorossa come , «colpevole» di essere nato a Nettuno, cioè ad una sessantina di km dalla Capitale.