Verso Bari-Roma: la Capitale è in fermento, Ranieri crede nel “progetto”…

ROMA – Aria di festa a Trigoria. Il cammino della Roma in campionato accende l’entusiasmo dei romanisti. Questa mattina, circa settanta tifosi si sono ritrovati fuori dai cancelli verdi del Fulvio Bernardini per incitare la squadra in vista della partita di sabato contro il Bari. Ma non solo. Oggi, Mexes ha compiuto 28 anni. E alcuni tifosi (tifose?) hanno dedicato al difensore francese due striscioni di auguri. “Tanti auguri Philippe per il tuo compleanno… Ti prego resta a Roma sei il nostro angelo” e “30-3-1982 E’ nata una stella per difendere i nostri cuori“.
I sostenitori, arrampicati sui muri del centro tecnico, hanno seguito l’allenamento della squadra, intonando pure qualche coro. Totti continua a lavorare insieme al resto dei compagni, con determinazione. Non a caso, oggi è arrivato al Fulvio Bernardini prima delle 9. Il Capitano ha anche espresso il proprio pensiero in merito alla volata scudetto, attraverso Il Messaggero e il Corriere dello Sport-Stadio. “Noi dobbiamo crederci e fare di tutto per riuscirci, e líaiuto dei nostri tifosi, già a partire da sabato a Bari, sarà determinante“. E poi. “Ora arriva il bello, ma anche il difficile: l’euforia può fare brutti scherzi. Arrivati a questo punto ci crediamo, abbiamo il dovere di crederci fino alla fine. Poi tireremo le somme. Noi non abbiamo paura di nulla e siamo tutti pronti a sacrificarci per la squadra“, le sue principali riflessioni.
Intanto, la tifoseria si prepara per la partita di Bari, prevista per sabato pomeriggio (ore 15). I biglietti acquistati fino a ora dai tifosi della Roma sono stati quasi 7000: rimangono dunque a disposizione circa 6000 tagliandi.
In serata, Claudio Ranieri, l’allenatore giallorosso, ha parlato del proprio futuro. “Il progetto Roma sta prendendo corpo, voglio portarlo avanti per altri tre o quattro anni. Insomma, fatemi godere un altro po’. La Nazionale? Voglio chiudere con la Nazionale italiana o con un’altra nazionale qualora l’Italia non pensasse a me tra qualche anno. Ma ora penso, alleno e vivo da romanista“. Chissà.
B.S.