Intervenuto alla presentazione del libro di Enrico Varriale “A Bordocampo“, Claudio Ranieri ha concesso alcune dichiarazioni all’Ansa:
“Il progetto Roma sta prendendo corpo, voglio vedere di portarlo avanti altri 3-4 anni. Insomma, fatemi godere un altro pò. Io resto qui, dopo 30 anni sono tornato a casa e mi volete già far ripartire? La Nazionale? Voglio chiudere con la Nazionale o una nazionale nel caso l’Italia non pensasse a me tra qualche anno. Ma ripeto che per ora penso, alleno e vivo da romanista”.
DE ROSSI – “Uno come Daniele De Rossi non mi era mai capitato di incontrarlo. È il vero simbolo della romanità ai nostri tempi, un uomo oltre che un calciatore disposto a dare tutto se stesso per un modo di vivere. Che poi, se permettete, è quello che piace a me”.
ANEDDOTO – “Ora racconto una cosa che non ho mai detto a nessuno. e risale ai tempi in cui giocavo nel Catania. Venimmo a Roma a disputare gli spareggi per la promozione in serie A, ma eravamo un pò giù. I miei compagni mi chiesero di dare loro la carica, lo feci mettendo in pullman la canzone di Venditti che è da sempre inno romanista. Non ci crederete: eravamo sfavoriti, vincemmo gli spareggi. A segnare il gol decisivo fu Angelo Crialesi: un romano”.