Senza pala e picone ma con una voglia matta di essere riferimento per i compagni. E’ servito eccome, Mirko Vucinic, per i minuti in cui ha giocato. Nel corso di Roma-Inter ha fatto quello che doveva. L’operaio. Da Il Corriere dello Sport
Stavolta non ha segnato, ma finché è stato in campo, cioè sino a pochissimi minuti dal fischio finale, ha svolto un lavoro che dà una dimensione ancora maggiore alle qualità di Mirko Vucinic:
«E’ una vittoria straordinaria che ci regala grande euforia. Godiamocela per qualche ora, ma da lunedì tutti sotto, come sempre, per preparare al meglio la partita di Bari. Questa è una grande Roma, una Roma che ha imparato a soffrire, sapendo di poter fare comunque male. Le grandi squadre sono quelle che sanno soffrire. Due anni fa abbiamo sfiorato lo scudetto, dovevamo dimenticare e migliorare, siamo migliorati. Il gruppo è la nostra arma in più».