Rosella, Sensi, UniCredit, Ital Petroli, Fioranelli, quattro personaggi cruciali della vicenda societaria della Roma, che sta diventando un po’ la telenovela di questa prima parte dell’estate. Il tempo passa e l’impressione è che alla fine nonostante gli sforzi fatti falla cordata Svizzera capeggiata dall’agente Fifa, tutto finisca in una bolla di sapone.
Però l’ipotesi di asta, quindi di messa in mora della Compagnia petrolifera, prende fortunatamente meno corpo. Come ha ammesso il vice presidente dell’Unicredit Fabrizio Palenzona, durante un convegno promosso a Milano dalla Fondazione Italiani europei.
”Bisogna sempre parlare con le persone, ma credo sia una ipotesi comunque lontana”.
Il massimo esponente dell’istituto di credito che vanta un credito da parte della Ital Petroli di 200 milioni di euro, ha deciso di non commentare le dichiarazioni di Itri, né di nessun altro che riguardi componenti della cordata Svizzera capeggiata da Fioranelli.
