Carmine Fotìa: “Roma e popolo giallorosso: ecco come cambia Il Romanista”

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 Il Romanista, esperienza editoriale con la particolarità di essere incentrata totalmente sulle vicende che interessano la A.S. Roma, cambia direttore. Il neo nominato Carmine Fotìa, a cui va il nostro in bocca al lupo, ha espresso a Centro Suono Sport ambizioni e aspettative scaturite dall’incarico accettato. Riferimento importante per romani e romanisti, Il Romanista è un quotidiano capace di raccontare sotto molteplici sfaccettature le “cose giallorosse” con la virtù di arrivare, nelle analisi, a focalizzare dettagli tanto oggettivi quanto significativi e offrire molteplici punti di vista.
OBIETTIVI.Cercherò, insieme a una redazione che ha vissuto momenti molto più difficili, di realizzare un giornale popolare che dia più attenzione alla squadra piuttosto che alle beghe interne. Vogliamo raccontare quello che c’è nel cuore dei tifosi. Devo dire che la Roma di questi mesi sta regalando grandi soddisfazioni: possiamo tornare in Champions, avere la stella d’argento con la conquista della Coppa Italia“.
MOTIVAZIONI. Ho accettato questo incarico con la voglia di poter rilanciare un giornale che parli della città, dello sport e della Roma. Voglio provare a suscitare interesse anche intorno agli altri sport, come il rugby e il volley: a Roma siamo tifosi a tutto tondo. Ho in mente di fare dei viaggi nella città, di arrivare nelle periferie e cercare, lì, tracce del club giallorosso. Sabato l’Olimpico faceva venire i brividi: è quello che ci interessa, non la polemica“.


LIBERTA’ E BAVAGLI. Non ho paura di dire le cose come stanno, sul mio giornale il bavaglio non verrà messo a nessuno. Il giornale sarà quello che va in edicola, il lettore potrà giudicarlo. Bisogna difendere il patrimonio storico di questa società, è l’unica che ha sfidato la cupola del calcio, senza nulla togliere a Fiorentina e Napoli: è la Roma che, da diversi anni, contende alle squadre del nord il primato del campionato“.
A.S. ROMA.La società è impegnata in una operazione di risanamento economico che fa soffrire ma non si deve mai mancare di rispetto, perchè questa proprietà ha investito tante risorse e se facciamo un bilancio dovremmo dire che questa famiglia ha fatto grande la Roma. Saremo una voce indipendente che dice quello che pensa. Partiremo dal presupposto che un giornale che si chiama Il Romanista deve entrare nelle famiglie dei tifosi della Roma senza parlare di gossip, dovrà essere un giornale semplice che la gente deve capire. Siamo l’unico quotidiano al mondo che parla di una squadra di calcio“.
TIFOSI.Vogliamo il tifo pulito, siamo stati i primi a dire che ci sarà la trasferta a Livorno e sarà una grande prova per i tifosi romanisti. Lo sfottò ci deve stare, ma nella serenità. Nella prossima trasferta ognuno deve sentirsi uno di noi, ci rappresenti e faccia vedere il bel volto del tifo, quello che c’era sabato sera. Ero a La7 da 16 anni e ci stavo bene, arrivato però all’età della maturità un cambiamento mi avrebbe fatto bene, il nostro mestiere va fatto con progetti nuovi. In primis poi la passione giallorossa e poi una sfida professionale, un giornale che decide di rilanciarsi, è una bella sfida, Roma è una città meravigliosa“.


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