Risultato anomalo, per la Roma di questi ultimi anni: lo 0-0 non piace ai giallorossi che hanno collezionato il classico risultato a occhiale per la terza volta in poco più di 90 partite (91). Da Il Romanista:
Lo 0-0 è davvero un punteggio inusuale per la Roma, che ieri sera lo ha conseguito per la seconda volta in questa stagione. L’altro era arrivato a Genova contro la Sampdoria lo scorso 13 dicembre. Se allarghiamo il discorso anche alla stagione passata, poi, scopriamo che quello di ieri col Milan è appena il terzo pareggio a reti bianche della Roma nelle ultime novantuno partite ufficiali tra campionato e coppe.
Le quarantanove dell’anno scorso e le quarantadue finora giocate quest’anno, nel quale questi due soli 0-0 sono un’inezia, una bazzecola. La classica eccezione che conferma la regola di una squadra che raramente chiude una partita senza fare gol e che, purtroppo, spesso torna negli spogliatoi anche con qualche rete di troppo al passivo. Lo 0-0, però, piace ai portieri, che si vanno a fare la doccia con la coscienza tranquilla e l’animo sereno di chi non ha proprio nulla da rimproverarsi. Come Julio Sergio, che dopo tre partite e mezzo di assenza forzata (comprese quelle con il Panathinaikos) è tornato titolare. E per la sesta volta con lui in porta la Roma ha chiuso la partita senza gol al passivo. Visto che nelle ultime tre e mezzo con Doni aveva preso otto reti il ritorno del titolare di quest’anno è confortante. Lo stesso dicasi della coppia di difesa Juan-Burdisso, con la quale la Roma ha chiuso sei gare con la porta inviolata. Sarà un caso, ma quando al centro ci sono loro due anche la difesa sembra reggere meglio e giocare con più tranquillità.