Da Il Romanista:
Portare un cappello della Roma in tribuna stampa e per questo essere aggrediti (quasi fisicamente), insultati e minacciati. Con tanto di sputi alle spalle, tanto per completare l’opera. E’ quello che è successo ieri pomeriggio al San Paolo, subito dopo il momentaneo 2-0 dei giallorossi. La cronaca è piuttosto semplice, anche se quanto mai squallida: notato il cappello in testa a un cronista romano, dei tifosi – non giornalisti, è bene sottolinearlo – presenti nelle scale a ridosso della tribuna stampa si sono voltati e hanno iniziato il loro show. Insulti, non riferibili, minacce verbali «tanto lo vengo a sapere chi sei, dove scappi, ci vediamo dopo» e con gesti tipo “ti taglio la gola”.
Non solo. Un’altra persona, questa volta presente all’interno della tribuna, ha assistito alla scena e ha pensato bene di rincarare la dose: «Non ve dovete permette, questa è casa nostra, levati subito u cappell». Detto, fatto. Meglio non correre rischi. Il Napoli accorcia le distanze e le tarantelle ricominciano: da Sud continuano gli insulti e le minacce, da Nord si passa ai fatti, con tanto di sputi in testa. Intervengono i giornalisti napoletani a difendere i colleghi romani e, imbarazzatissimi, si scusano: «Ci vergogniamo per loro, se avete bisogno di qualcosa chiamateci».
JACK 1 Marzo 2010 il 21:53
SONO DAVVERO DISGUSTATO…..DA NAPOLETANO MI VERGOGNO PER QUELLO CHE è SUCCESSO IERI IN TRIBUNA…NON HO PAROLE…PERCHè TANTO ODIO PER UNA PARTITA DI CALCIO? MA DOVE SIAMO ARRIVATI…DOVREBBE ESSERE UNA FESTA … QUESTO CALCIO MALATO DI OGGI MI FA DAVVERO SKIFO!