Ranieri: “Non si può sprecare l’occasione…”

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 Inter-Samp 0-0, dice il tabellone. Inter 55, Roma 47: lo dice la classifica. I giallorossi di Claudio Ranieri hanno l’obbligo di non sprecare un’occasione che potrebbe non ripetersi più da qui alla fine: quella cioè di rosicchiare ancora punti ai nerazzurri e riaprire ufficialmente il campionato. Lo sa bene il tecnico testaccino che ha confidato ai suoi fidi, appena dopo il pari di ieri sera a San Siro, “Non possiamo farci scappare l’occasione“. Roma-Catania si gioca per un risultato solo: la vittoria. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

Claudio Ranieri, in qualche modo, se lo sentiva e quando gli è stato chiesto se lui sarebbe andato a Sanremo, come Marcello Lippi, ha fatto venerdì, l’allenatore della Roma ha risposto: «Ma come? Se io ho già cantato rose rosse…» giocando sulla omonimia con il cantante Massimo Ranieri. Ieri sera, dopo il pareggio con l’Inter, il tecnico ha detto ai suoi fidi: «Non possiamo farci scappare l’occasione di avvicinarsi ancora di più all’Inter». C’è voglia di mettersi alle spalle la sconfitta di Atene, ripartire bene, proteggere Doni dai fischi prevedibili dell’Olimpico. Le attese. Ma oggi la Roma deve battere battere il Catania:

«Mi aspetto la reazione giusta dalla squadra dopo il k.o. di giovedì. Il Catania ci ha fatto soffrire in Coppa Italia quando era pieno di riserve, stavolta con i titolari sarà ancora più dura». Ranieri è molto attento ai numeri. Chiusa a quota 20 la striscia dei risultati utili consecutivi, si concentra ora sulle vittorie di fila in campionato. La Roma è a quota 6. Dopo il pareggio di Cagliari del 6 gennaio — incassando due gol nei minuti di recupero — ha fatto percorso netto: con Chievo, Genoa, Juventus, Siena, Fiorentina e Palermo 18 punti. Non solo: all’Olimpico, ben 13 successi di fila, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Ci sarebbe da gonfiare il petto e sorridere al mondo, ma è bastato perdere ad Atene per tornare a fare i conti con qualche malessere: i problemi ambientali di Doni, la gestione di Mexes, i sussurri di una flessione finora mascherata dalle vittorie, ma che le difficoltà di gioco incontrare con Fiorentina e Palermo non possono nascondere.


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