In foto ride il bianconero, nella realtà non è proprio così. Juventus-Roma vissuta dalla panchina, da una parte Ciro Ferrara e dall’altra Claudio Ranieri. Stati d’animo differenti, a tal punto opposti che, mentre l’allenatore bianconero sta convivendo da oramai qualche settimana con l’ombra di un sostituto (si sussurra Hiddink, anche se la società nella figura di Jean Claude Blanc ha prontamente smentito ogni contatto), il tecnico testaccino ha tra le mani un mezzo miracolo che può diventare anche qualcosa di più. La sua Roma, infatti, dopo un avvio di stagione travagliato ha cominciato a invertire il trend e – grazie all’approdo di Ranieri – ha compiuto una scalata in graduatoria che ha portato i giallorossi al terzo posto (35 punti) dietro Milan (40) e Inter (46). “Mai gufato Ranieri – diceva nella conferenza della vigilia Ciro Ferrara – perchè penso di stare bene se la Juve sta bene“: tant’è, tra i due un legame professionale inevitabile, visto che proprio Ferrara subentrò a Ranieri dopo l’esonero subito dal testaccino alla fine della scorsa stagione.
La cabala dice che Ranieri non ha mai vinto contro la Juventus, i numeri dicono pure che per i giallorossi va invertito un filone che li vuole protagonisti in negativo contro i bianconeri. Le parole dei due tecnici a una manciata di ore dal match sono chiare e decise. Ferrara: “Quello di domani è un momento importante. Ci siamo allenati a porte chiuse per mantenere un po’ di riservatezza. E’ stato fatto in passato, in alcune circostanze l’allenatore ha bisogno di provare alcune cose, di non dare vantaggi agli avversari e di stare a contatto con la squadra. La decisione è mia. La Roma è in un ottimo momento, preferisco incontrare una squadra al top rispetto ad un’altra. Vogliamo fare bene e interrompere la nostra striscia negativa“. Ranieri: “Io e la Roma abbiamo dei ricordi non buoni quando affrontiamo la Juventus. Io non l’ho mai battuta, la Roma nelle ultime tre, quattro partite ha preso diversi gol. Andiamo lì con la consapevolezza di essere in un buon periodo di forma. Vogliamo fare una grande partita, perché i punti in palio sono tre, sappiamo che sarà difficile conquistarli, ma noi ci proveremo. Sapendo che ci sono delle insidie, come ci sono sempre, e che incontreremo anche in coppa Italia contro il Catania, poi contro il Siena“. Si saluteranno perchè sono uomini di calcio (che sanno come funzionano le “cose” del calcio) e per il fatto che si sono dichiarati stima reciproca, ma poi ognuno verso il suo obiettivo. Complesso, delicato quello di Ferrara; ostico ma con la consapevolezza di avere una squadra in grande forma, quello di Ranieri.