Da La Gazzetta dello Sport:
Il segreto sta tutto nella riatletizzazione. Come evitare che schiere di calciatori reduci da infortuni tornino in campo e alla prima occasione si rifacciano male, oltretutto nello stesso punto (con Spalletti avveniva regolarmente)? Basta riatletizzarli. È un termine solo apparentemente complicato: nella sostanza, la riatletizzazione è un prologo del ritorno in campo, coincide con l’ultima fase della riabilitazione, dopo la fisioterapia e prima del ripristino vero e proprio dell’attività agonistica.
Lo staff medico della Roma, affidato da quest’anno al cardiologo Antonio Spataro, ha deciso finalmente di introdurre la riatletizzazione nei percorsi riabilitativi dei calciatori. Così, si allungano un po’ i tempi, ma almeno guariscono definitivamente, senza ricadute. A cuor leggero «Meglio aspettare un’altra gara e poi giocarne dieci di fila», alla base ora c’è questo ragionamento. Ecco perché Ranieri aspetta a rimettere in campo Totti e Mexes: sono guariti, ma si stanno ancora riatletizzando. Il tendine del ginocchio destro di Francesco non è più infiammato, ma deve ritrovare la condizione migliore.
Staff tecnico e medico sono finalmente sulla stessa lunghezza d’onda: è lo stesso Ranieri (Spalletti faceva il contrario) a rallentare il rientro dei suoi giocatori, anche di quelli più importanti. «Che si prendano tutto il tempo necessario per tornare al meglio», continua a ripetere. Certo, rispetto al suo predecessore, Ranieri può contare su sostituti davvero all’altezza: Mexes sta male? Pazienza, ci sono Burdisso e Juan (finalmente continuo, anche lui come Perrotta si è affidato al fisioterapista calabrese Luigi Novello), e Andreolli in seconda battuta.
E se manca Totti, ora al centro dell’attacco gioca Luca Toni, la punta di peso che la Roma inseguiva da anni. I progressi della Roma nella gestione psicofisica dei suoi giocatori, testimoniata dal crollo verticale degli infortuni, ha pure nomi e cognomi. Antonio Spataro ha introdotto a Trigoria la tecarterapia, l’ultima tecnica (stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori) nella prevenzione e cura degli infortuni. E ha inserito nello staff un osteopata molto apprezzato, Maurizio Brecevich. Altro elemento determinante l’ingaggio di Silvano Cotti, che ha alzato il livello della fisioterapia. Uno che trattato i muscoli di Alberto Tomba e Stefano Baldini può fare miracoli anche con Totti e compagni.