L’amarezza per la rimonta subita a Cagliari non è ancora svanita. Il calendario, però, offre alla Roma la possibilità di portare quel peso sulle spalle per pochi giorni ancora: sabato all’Olimpico arriva il Chievo, tre punti basteranno per non pensare più all’inferno della ‘zona Cesarini’ del Sant’Elia. Contro i veronesi, Ranieri dovrà fare nuovamente a meno di Francesco Totti. Il Capitano accusa ancora un certo fastidio al ginocchio, sebbene le sue condizioni siano in miglioramento. Lo staff sanitario giallorosso esclude la possibilità di vedere il ‘numero dieci’ in campo, nel prossimo turno di campionato. L’obiettivo si chiama Genoa, e non è neanche così scontato. Totti scalpita, ha fretta di tornare in campo, non vede l’ora di giocare accanto all’amico Luca Toni: dovrà attendere una decina di giorni. Come minimo.
Discorso simile vale per Philippe Mexes: a Trigoria sono soddisfatti dei progressi fatti registrare dal francese, ma ad oggi rappresenta un azzardo sostenere che Philippe possa recuperare per il Chievo. Con tutta probabilità, al francese verrà concesso ancora un turno di riposo.
QUALCUNO E’ DI TROPPO – D’un tratto, la Roma scopre problemi di abbondanza. Almeno per quanto riguarda il reparto avanzato. Il neo arrivato Toni ha cambiato le carte in tavola: con lui, Totti, Baptista, Vucinic, Menez e Okaka, le soluzioni a disposizione di Ranieri sono diventate anche troppe. Il più giovane, Okaka, a stretto giro dovrebbe trasferirsi al Fulham, dove Roy Hodgson è pronto ad accoglierlo (gli inglesi devono fare i conti, tra l’altro, con l’infortunio di Zamora). Ma il mercato in uscita della Roma non si fermerà al prestito dell’attaccante di Castiglione del Lago: uno tra Menez e Baptista potrebbe fare le valigie. Jeremy, in questo momento, è il maggiore indiziato: il fantasista è stato infatti rimproverato da Ranieri dopo la prestazione fornita a Cagliari. Al tecnico non è piaciuta la sufficienza con cui Menez ha affrontato la gara. La tirata di orecchie non è tardata ad arrivare. Il giocatore non sembra averla presa benissimo.
CICINHO – Nella giornata di oggi, il manager di Cicinho, Riccardo Sarti, ha fatto visita a Trigoria. Il procuratore si è confrontato con i dirigenti giallorossi, senza tuttavia venire a capo della situazione: il brasiliano vuole andare via, la Roma non vuole perderlo a parametro zero. La società è disposta a lasciar partire Cicinho nel caso in cui arrivasse sul tavolo un’offerta adeguata: quantomeno, quella di una squadra disposta a pagare per intero l’ingaggio del giocatore, per poi fissare il prezzo del riscatto a giugno. L’entourage del terzino lavorerà in questa direzione.
MARCIO AZEVEDO – La missione di Alessandro Lucci, manager che cura gli interessi di Marcio Azevedo in Italia, è stata momentaneamente rimandata. Il procuratore sarebbe dovuto partire oggi alla volta del Brasile per convincere il presidente dell’Atletico Paranaense, Glaucio Josè Geara, a venire incontro all’offerta della Roma. Ovvero: 250 mila euro per il prestito fino a giugno, con il diritto di riscatto fissato a 1,6 milioni di euro. L’ottimismo che si era creato attorno alla trattativa ha subito una battuta d’arresto. I brasiliani sono fermi sulla loro posizione (500 mila euro per il prestito, 2,5 milioni per il cartellino): “Abbiamo ricevuto un’offerta da Roma a dicembre – ha raccontato a Forzaroma.info il direttore generale dell’Atletico, Osimar Osizinho -, era troppo bassa e non abbiamo nemmeno risposto. La Roma proponeva 150 mila euro per il prestito fino a giugno e 1 milione per il riscatto. Aspettiamo una chiamata, ma al momento nessuno ci ha contattato. Trattativa semplice? Forse per la Roma…“. L’atteggiamento del club verdeoro potrebbe ammorbidirsi. Le parti inizieranno a dialogare, tramite la mediazione di Lucci: il nome di Marcio Azevedo è tutt’altro che declinato dalla lista dei possibili arrivi. Il procuratore del giocatore spera di poter prendere presto l’aereo per il Brasile e rientrare nella Capitale con gli accordi firmati e il terzino sinistro al seguito.
GUBERTI – “Abbiamo parlato con la Roma, non lo nascondo. Il mercato di gennaio offre questa possibilità. Guberti è un giocatore valido: siamo in attesa di una risposta per concludere l’operazione. Si tratterà di un prestito con diritto di riscatto“: le parole di Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, sanno di passi avanti nella trattativa che dovrebbe portare Stefano Guberti a vestire la maglia blucerchiata. Parole, quelle rilasciate dall’ad ai microfoni Sky, che cozzano con le speranze del manager di Guberti, Claudio De Nicola: “Ho parlato con Stefano a fine allenamento, mi ha detto che il tecnico Claudio Ranieri lo ha provato a sinistra facendogli studiare più volte i cross per Toni. Se decidesse di giocare in questo modo, Ranieri avrà bisogno di Stefano“, ha affermato l’agente a Romanews.eu. In realtà, la trattativa tra il club dei Sensi e quello di Garrone potrebbe conoscere il lieto fine nelle prossime ore.
Ranieri tira le orecchie a Menez: Jeremy se la prende. Per Totti e Mexes si allontana il Chievo
di 7 Gennaio 2010Commenta