Luca Toni prorompe, incanta, straripa e stravolge. Provate a passare dalle parti di Claudio Ranieri per capire se non è così. Già, perchè l’approdo in giallorosso dell’ex Fiorentina vorrà dire maggiore euforia e traguardi più abbordabili, ma significa anche altro. In primo luogo, variazioni tattiche a cui il tecnico testaccino pare orientato. Toni è, per caratteristiche fisiche e tecniche, la punta che alla Roma è mancata per anni ma i giallorossi arrivano da una fase di campionato nel corso della quale le cose sono andate una bellezza. Toni significa cambiare modulo, Ranieri sa anche questo. Lo ha ripetuto nel corso della conferenza stampa che ha seguito la gara contro il Cisco e lo ribadiscono anche i quotidiani di oggi. A Cagliari, nella trasferta di mercoledì 6 gennaio, dovrebbe ripetersi l’esperimento messo in atto contro il Cisco Roma. Il Romanista:
“Una Roma con Toni sarà una Roma diversa. Lo dice chiaramente alla fine della partita con la Cisco, Claudio Ranieri. Se un’indicazione si può trarre dalla partita di ieri pomeriggio, è che senza il capitano e con Toni in campo la Roma giocherà prevalentemente col 4-2-3-1. Così è stato ieri per novanta minuti: nel primo tempo il tecnico giallorosso è partito con Toni unica punta al posto di Totti. Alle sue spalle Taddei e Baptista sugli esterni e Menez nel ruolo di vice-Perrotta. In difesa la coppia centrale è composta da Andreolli e Juan mentre sugli esterni ci sono Motta a destra e Pit a sinistra. Toni ha fatto quello che sa fare meglio: si è messo lì davanti a spizzare palloni e a sporcare tutti i cross che arrivano in area, e a fare le sponde per gli inserimenti dei centrocampisti. E’ proprio da una di queste situazioni che è nato il gol di Menez: spiovente centrale per Toni, che protegge il pallone col destro e serve alle sue spalle il francese, che deve solo spingere in porta. Lo schema si ripete in più occasioni, soprattutto aumentano i cross dalle fasce, alla ricerca della testa del nuovo centravanti romanista. Nel secondo tempo cambiano gli uomini (molti) ma lo schema resta lo stesso. Toni rimane l’unica punta e alle sue spalle agiscono Cerci e Guberti esterni, con Baptista al centro alle sue spalle. In mezzo al campo Brighi e Pizarro, capitano per le tante assenze, mentre in difesa c’è il rientro di Burdisso (che ha la mano sinistra fasciata dopo l’operazione della scorsa settimana) in coppia con Cassetti; Motta e Riise sono gli esterni. Dopo un’ora esce dal campo, tra gli applausi, Toni. Mercoledì a Cagliari, vista la possibile assenza di Totti, dovrebbe toccare di nuovo a lui“.