Da Il Messaggero:
Fritti, scampi e Chianti, calamari, Luca sei per me, numero uno. Così cantò Matze Knop, comico e conduttore televisivo tedesco. La canzone (canzone è una parola grossa…) ha reso celebre (pure in Italia) lo stesso Knop e molto più simpatico il bomber che sta per accasarsi a Roma e che ieri si è sottoposto, accompagnato dal dottor Pengue, alle visite mediche al Policlinico Gemelli.
La dance su youtube va che è una bellezza; si balla, si canta, il motivetto impazza da qualche giorno nelle radio capitoline. E qualche pazzo l’ha anche messa come suoneria del cellulare. Luca sei per me, numero uno. Certo, l’Italia delle mozzarelle e delle mortadelle, questo è il nostro Paese o almeno così lo descrive Knop, non fa una gran bella figura, però il suono è orecchiabile. Quindi si canta e via. La moda è scoppiata, la Tonimania ormai ha imboccato una strada che solo un suo eventuale fallimento potrà fermare. Ma la Roma giallorossa spera di no, ci mancherebbe. Lui sarà a Roma domani, sabato sarà a Trigoria e verrà annunciato. Il pomeriggio prenderà parte all’amichevole contro la Cisco: forse verrà presentato direttamente al Flaminio, ma c’è anche un’ipotesi al mattino a Trigoria. Dipenderà dalle esigenze della Sensi. Intanto i titoli del giornali continuano ad essere tutti per lui, da Natale a Capodanno e anche di più, magari fino alla Befana, giorno di Cagliari-Roma. Toni di qua, Toni di là, come giocherà, come ha segnato e come segnerà nella Roma; e lui che viene chiamato da radio, giornali, siti internet, telecomandi, hi pod; frasi, le sue, che resteranno nella storia, «non vedo l’ora di arrivare», «farò sei mesi alla grande», «ho scelto Roma, solo Roma, Roma e basta», etc etc. Ci sta. Come una sorta di Messia, che però stavolta arriverà. Tutti lo aspettano, anche spinti dall’entusiasmo che gli ultimi risultati della squadra. Ora siamo quarti, si sente ripetere, con Toni possiamo arrivare secondi.