Dal Corriere dello Sport:
Huggel ha portato in vantaggio il Basilea, avete esultato pure voi? In tribuna si sono stappate bottiglie di spumante per una festa pure riuscita. Quel goal era (quasi) la garanzia che la Roma avrebbe centrato con un turno d’anticipo la qualificazione, in ballo è rimasto il primo posto che conta, per ottenerlo bisognerà vincere a Sofia e potrebbe essere sufficiente pure un pareggio. Perchè la Roma di Ranieri ha abituato alle rimonte e al ribaltamento del risultato. Con quello di ieri sera siamo arrivati a quota nove risultati favorevoli dopo essere andati sotto nel punteggio, sei in campionato, tre in Europa League (in precedenza entrambe le vittorie con il Fulham) sei vittorie e tre pareggi lo score preciso, e ci apre un bello score, più bello, francamente, della Roma vista in campo contro il Basilea che, pur sforzandosi, non è mai riuscita probabilmente a togliersi dalla testa il nome Lazio. “GRAZIE DANIELE” – Negli ultimi tempi le rimonte hanno spesso portato il marchio di Mirko Vucinic. Dopo i tre gol nelle ultime quattro gare di campionato il montenegrino è tornato a timbrare il tabellino dei marcatori, azione da incorniciare, straordinario assist di De Rossi con uno di quei palloni che hanno i giri e i rimbalzi contati, il numero nove giallorosso h aspettato il momento giusto e con un sinistro sul primo palo ha garantito i tre punti decisivi per continuare l’avventura europea. “Volevamo la qualificazione, siamo riusciti ad ottenerla , questa era la cosa importante, anche se c’è stato da soffrire contro un Basilea che ha confermato di essere una buona squadra. Siamo andati sotto, come ci capita un pò troppo spesso, ma siamo riusciti ancora una volta a ribaltare il risultato. sono soddisfatto per il gol che ho realizzato, soprattutto perchè è stata una di quelle reti cosiddette facili, quelle in cui in passato non sono riuscito ad essere concreto. Stavolta l’ho messa all’angolo giusto, voglio ringraziare De Rossi per lo splendido passaggio, la dedica è per il mio procuratore Alessandro Lucci che per me prima di tutto è un amico vero.” DERBY – Un Vucinic così può essere davvero determinante nella sfida contro la Lazio. E’ in crescendo da un punto di vista fisico, ha ripreso confidenza con la porta avversaria, nell’uno contro uno può davvero fare la differenza. Anche se lui non sembra ancora soddisfatto: “No, non sono ancora il vero Vucinic. E la dimostrazione è che nel secondo tempo ho accusato la fatica, a conferma di come ho ancora margini di miglioramento. Del resto troppe volte in passato sono stato costretto a non potermi allenare, prima per l’intervento al menisco, poi per i fastidi alla schiena. Ora comunque la situazione sta gradualmente migliorando, sento di stare sempre meglio anche se mi manca ancora un pò per poter dire di stare al 100%. Ora cominceremo a pensare al derby. Non so cosa potrei fare in caso di goal, ma l’importante non sarà un goal di Vucinic ma centrare una nuova vittoria da dedicare ai tifosi.”