Sette gare da qui alla fine dell’anno, prima della sosta di Natale. Sette appuntamenti che la Roma non deve fallire per puntare decisa verso una direzione che dia un senso significativo al campionato degli uomini di Claudio Ranieri, il quale auspica un filotto di vittorie. Dovesse essere così, non sarebbe più neppure da folli parlare di approdo in Champions League, prospettiva che garantirebbe ai giallorossi una bella boccata di ossigeno anche per quel che concerne la cassa della società. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:
È come preparare la lista dei regali con largo anticipo: cosa vorrebbe trovare il tifoso romanista sotto l’albero? Serenità, felicità, allegria (l’ambiente è ancora tanto depresso), ma soprattutto risultati in serie. Cinque partite in un mese prima della sosta natalizia, sette con le due che mancano per completare il gironcino di Europa League. Come dice Claudio Ranieri: “Ci vorrebbe un bel filotto”. Già, farebbe bene al cuore, ma pure alla classifica: perché avvicinerebbe la Roma alla zona Champions (dopo 12 giornate lontana già sei punti). E restituirebbe una qualche speranza nel futuro, che appare ancora nerissimo: cosa ne sarebbe della Roma senza i soldi della Champions per il secondo anno consecutivo? In casa Sarebbe una Roma ulteriormente depotenziata. È un cane che si morde la coda, del resto: senza Champions, non ci sono nemmeno i soldi per tornarci. Perciò, il mese che attende la Roma rischia di rivelarsi il momento clou di questa stagione: steccare questo filotto di partite, probabilmente, significherebbe aumentare troppo il distacco dai primi quattro posti. Un anno fa, del resto, fu proprio in questo periodo che la Roma di Spalletti cominciò la rimonta (poi rimasta incompleta) dopo la partenza ad handicap. Cinque partite in campionato, tre sono in programma all’Olimpico, ma una è il derby (il 6 dicembre), mai come quest’anno una sfida tra decadute. Il fattore casalingo va sfruttato anche in Europa League, dove il 3 dicembre la Roma si gioca il primo match ball contro il Basilea. E fuori due trasferte delicate, a Bergamo e a Genova contro la Samp degli ex Cassano e Delneri. Bisognerà limitare i danni, sperando di aver fatto bottino pieno all’Olimpico. Mentre il 16 dicembre, a Sofia, sarà già tempo di fare la conta dei regali. Chi manca?