Tiene banco il mercato anche sulle pagine de Il Messaggero, che commenta in maniera approfondita le ultime indiscrezioni realtive al possibile Scambio tra Julio Baptista – che andrebbe al Tottenham – e Roman Pavlyuchenko, il cui cartellino ha perso un po’ di valore (da 15 a 12 milioni di euro) dando margini al club giallorosso per intavolare una trattativa.
Testuale:
“Prenderò un centravanti” la promessa, nel giorno della presentazione del progetto del nuovo stadio, è di Rosella Sensi e resta valida. L’attaccante, già garantito in estate a Spalletti, serve a Ranieri già a gennaio. In più è un impegno che la proprietà sta prendendo da mesi con la piazza e intende rispettarlo. Il nome giusto potrebbe trovarlo in Inghilterra: è il russo Roman Pavlyuchenko. Il Tottenham, come scrive il Daily Mirror, ha fissato il prezzo, abbassandolo da 15 a 12 milioni. Il giocatore non ha un buon rapporto con il tecnico Redknapp e anche nell’estate scorsa aveva chiesto di essere ceduto. Negli ultimi giorni è diventato più insistente. La Roma anche due stagioni fa provò a prendere il centravanti che invece finì a Londra anche perché il Tottenham offrì più di ogni altra pretendente: 17 milioni. Ad agosto l’ultimo tentativo, per averlo in prestito: il club londinese disse no. Anche perché risentito per un precedente di due mesi prima: a giugno Redknapp chiese alla società giallorossa Vucinic che però rifiutò anche di aprire il discorso. Adesso la negoziazione si può riaprire. Pavlyuchenko piace anche al Milan e al Liverpool, ma la Roma sta prospettando al Tottenham il prestito di Baptista. In giallorosso il brasiliano trova poco spazio e se tornasse a Londra (lì giocò con la maglia dell’Arsenal) ne troverebbe di più a magari avrebbe la certezza di andare al mondiale. Le alternative al russo restano le solite: Van Nistelrooy del Real (non accettò di venire in prestito a fine agosto) e Toni (Bayern Monaco), entrambi con stipendi improponibili (6 milioni), e Bianchi del Torino. A giugno, invece, la Roma potrebbe prendere Simplicio dal Palermo: a costo zero, essendo in scadenza, anche se chiede tre milioni all’anno di ingaggio. Per un brasiliano in arrivo, uno in partenza: Taddei, anche lui a fine contratto, sta per accordarsi con la Fiorentina. Intanto Mourinho vuole Andreolli per lasciare Burdisso a Trigoria. Daniele De Rossi resta ancora in ospedale e per uscire dovrà quasi certamente aspettare sino a domani. I medici continuano a tenerlo sotto osservazione dopo il ricovero di giovedì mattina per una colica renale: il centrocampista dovrà concludere gli accertamenti e sarà dimesso. E’ chiaro che questo secondo imprevisto, dopo la frattura scomposta allo zigomo per la gomitata di Vieira in Inter-Roma di domenica scorsa, rende più problematico il suo recupero per la gara con il Bari. Sette giorni fa, lunedì scorso, l’intervento chirurgico proprio al Policlinico Gemelli, tre giorni fa, all’alba, il ricovero per la colica: De Rossi, di sicuro, è fiaccato dall’anestesia e dalle analisi, ma conoscendo il suo carattere, mai dire mai. A Trigoria Totti prosegue nel suo lavoro mirato (scale e ripetute sul pistino) per essere disponibile contro il Bari: oggi riposa, domani riprende, un giorno prima dei compagni. Juan, in attesa che la Fifa apra un’indagine sul suo caso come richiesto da Dunga, sta forzando: un suo intervento duro su Esposito in allenamento conferma la sua voglia di tornare titolare. L’attaccante, in aria di cessione a gennaio, si è solo spaventato.