Il presidente del Palmeiras: “Quell’arbitro lo picchierei di brutto”

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 «Quell’arbitro è una canaglia, una faccia di bronzo senza vergogna, un mascalzone che sta nella manica di qualcuno: se lo incontrassi per strada, lo picchierei di brutto». Il presidente del Palmeiras Luiz Gonzaga Belluzzo, intervistato dal quotidiano sportivo brasiliano “Lance”, attacca frontalmente l’arbitro Carlos Eugenio Simon, reo di aver annullato un gol al Palmeiras. La rete di Obina è apparsa a tutti regolare, ma l’arbitro non l’ha convalidata per un presunto fallo dell’attaccante ai danni di un avversario. L’episodio ha mandato su tutte le furie squadra, staff tecnico e dirigenti del Palmeiras: «Simon è in combutta con qualcuno, non c’è altra spiegazione – ha detto il presidente del Palmeiras –. Evidentemente doveva fare un favore al Fluminense e cercare di fare in modo che non vada in serie B. A nostro favore c’era anche un rigore su Danilo, ed è uno scandalo che non l’abbia fischiato. Il designatore Sergio Correa non avrebbe dovuto scegliere questo farabutto che ora andrà anche ai Mondiali. Nel frattempo ha rapinato il Palmeiras: è un mascalzone, e per questo vorrei tanto picchiarlo. L’unica cosa da fare dopo un furto del genere sarebbe riempirgli la faccia di pugni. Uno così in mala fede deve essere cacciato subito dal mondo del calcio. Ho 67 anni ma non temo nessuno – ha concluso Belluzzo – e vi garantisco che se incontrassi per strada questo vagabondo, lo riempirei di schiaffi».


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