Al secondo appuntamento di Champions League la Roma fa un sol boccone del Viktoria Plzen, con un secco 5 a zero e una straordinaria tripletta di Dzeko, a secco da quasi due mesi.
La squadra ha dato la risposta che ci si aspettava, ovvero ha dimostrato concentrazione, voglia di vincere e aggressività.
Aveva ragione Di Francesco
Forse aveva ragione Di Francesco, era un problema di applicazione, di mentalità e di fede. La squadra forse non credeva in quello che stava facendo, e probabilmente il disastro di Bologna, e il successivo ritiro, è servito a dare quella scossa.
La partita di ieri si è subito incanalata sui bonari giusti, e dopo poco più di un minuto Dzeko ha trovato subito il gol, scattando sul filo del fuorigioco.
La squadra è stata sempre sul pezzo, cercando tante trame in attacco, e rischiando poco in difesa. Nel complesso sono andati tutti bene, ma ha giganteggiare, oltre ad un Dzeko di nuovo a segno, il ritrovato Pellegrini, che prende un otto anche stavolta. Il nuovo ruolo di trequartista sembra calzargli a pennello, anche se è un po’ presto per indicarlo come il nuovo Nainggolan. Un mezzo voto in meno lo prende invece Olsen, che per la prima volta ha mostrato un paio di incertezze. Niente di clamoroso, e forse la serata un po’ noiosa, per un portiere della squadra che vince 5 a 0, lo ha deconcentrato.